Tutto quello che c’è da sapere sul Barbaresco

Tutto quello che c’è da sapere sul Barbaresco

Il Barbaresco è un vino rosso italiano ottenuto dal Nebbiolo, un’uva autoctona piemontese.

Spesso, si sente parlare di Barbaresco insieme al Barolo, quasi fossero vini gemelli, ma in realtà i due vini a base 100% di Nebbiolo sono piuttosto diversi.

Il Barbaresco è certamente un vino eccezionale, esattamente come il più famoso Barolo, ma con sue caratteristiche e peculiarità specifiche.

Terroir della Zona Barbaresco

Il suolo delle Langhe è un terreno calcareo risalente da 11,6 a 7 milioni di anni.

Il nome specifico è marnecalcare e sono terreni argillosi ricchi di calcare.

Proprio il calcare rende la terra particolarmente alcalina, così che l’uva maturata su questo suolo risulti con un PH più basso.

Proprio l’acidità è un elemento fondamentale per il potenziale di invecchiano dei vini.

La regione ha un microclima unico che rende le uve Nebbiolo fresche ed equilibrate anche nelle annate più calde.

Le nuove generazioni di viticoltori, in queste zone, hanno imparato ben presto a utilizzare metodi di coltivazione naturale, eliminando elementi chimici e fertilizzanti aggressivi.

Anche questo valore aggiunto, rende sicuramente più interessante un vino Barbaresco DOCG.

Stili di vino Barbaresco

Come sappiamo esistono diverse zone di coltivazione del Barbaresco, con due terroir differenti che producono vini con differenze, a volte anche marcate.

Per esempio, i vini prodotti a Treiso hanno elevata acidità e sentori floreali, mentre quelli prodotti a Neive e Barbaresco sono più complessi e più strutturati.

In generale lo stile di vino Barbaresco presenta un tipico bouquet di rose e viole con note aromatiche di sottobosco, come il tartufo, ma anche liquirizia e finocchietto.

Con l’invecchiamento, il barbaresco sviluppa note e aromi affumicati come catrame e cuoio.

Infatti, i vini a base di Nebbiolo sono vini con alto potenziale di invecchiamento.

Ci vuole, quindi un po’ di pazienza per assaggiare questo vino, che ripagherà certamente l’attesa.

Quanto tempo si può invecchiare il Barbaresco?

Secondo il disciplinare DOCG, in Barbaresco standard deve invecchiare per due anni, di cui almeno uno in rovere.

Una Riserva deve invecchiare quattro anni, di cui almeno due in botti di rovere.

Ma il miglior vino Barbaresco, è invecchiato almeno 5-10 anni dopo la vendemmia.

Anche il Barbaresco, alla stregua del Barolo, è un vino piuttosto costoso, anche se troviamo bottiglie accessibili, a un prezzo che gira intorno alle 30 euro.

I migliori vini, le Riserve invecchiate, e le annate migliori possono arrivare anche a costare diverse centinaia di euro.

Il Barbaresco è considerato anche un vino da meditazione, cioè godibile se bevuto fuori dai pasti.

Certamente, trova il suo meglio con un buon arrosto, magari al tartufo, oppure con un antipasto con formaggi e salumi stagionati.

Come il Barolo anche il Barbaresco viene spesso utilizzato esso stesso, come ingrediente in diverse ricette, per esempio nel filetto, servito con la riduzione di vino, oppure come salsa per la cacciagione.

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