La manutenzione straordinaria di una piscina

La manutenzione straordinaria di una piscina

Con la dizione “manutenzione straordinaria della piscina”, si intendono tutte quelle procedure che bisogna attuare durante le fasi di apertura e chiusura dell’attività o da svolgere in alcuni casi quali imprevisti atmosferici o utilizzo errato della piscina.

Le operazioni che devono eseguirsi comportano un investimento in termini di tempo e di denaro.

Ciò ci induce a consigliare di rivolgersi sempre a tecnici qualificati perché le operazioni da effettuare sono molte e delicate in quanto si devono verificare sia l’avviamento di tutti sistemi (filtraggio, ricircolo, elettrici etc.) sia la completa pulizia della vasca e dell’acqua.

La manutenzione straordinaria della piscina nelle fasi di apertura della piscina

La vasca. Dopo la rimozione delle eventuali coperture poste a protezione della vasca è consigliato il completo ricambio dell’acqua, ma ciò non sempre è possibile o per problemi logistici o per problemi economici, in ogni caso non si può tirare sempre con la stessa acqua che consigliamo di cambiare l’acqua ogni tre anni al massimo.

Inoltre, per una maggiore durata dell’acqua in vasca è opportuno effettuare correttamente le procedure previste in chiusura con protezioni a copertura della piscina e con trattamenti antialghe.

Se queste operazioni di chiusura sono eseguite nel modo corretto, per la successiva fase di apertura basterà semplicemente un rabbocco dell’acqua.

Superclorazione o clorazione d’urto

E’ una procedura che si attua in fase di apertura e chiusura della piscina o nei particolari casi in cui può essere richiesta una nuova sterilizzazione dell’acqua.

E’ un processo che prevede l’uso di notevoli quantità di cloro immesse in acqua con lo scopo di sterilizzare la vasca e i suoi componenti e accessori da impurità e microrganismi.

Successivamente è da effettuarsi l’analisi dell’acqua con degli appositi tester al fine di misurare e verificare il valore del PH dell’acqua che deve essere compreso tra 7,0 e 7,6

Gli impianti

All’indomani di lunghi periodi di inutilizzo della piscina, un’altra importante operazione da effettuarsi è senza dubbio alcuno il controllo a tappeto e completo di tutti gli apparati e di tutti i sistemi di gestione e controllo.

Far funzionare tutti i sistemi per almeno ventiquattro ore serve per verificare il corretto funzionamento, la continuità dell’erogazione e per accertarsi che non vi siano anomalie, come può essere la rumorosità degli apparati.

Il controllo dei sistemi di filtrazione è d’obbligo, poiché molto spesso nei sistemi che usano il filtraggio a sabbia, l’inattività prolungata indurisce la sabbia rendendo l’operazione di pulizia molto difficoltosa.

La manutenzione straordinaria della piscina nelle fasi di chiusura della piscina

L’ultima fase della manutenzione straordinaria della piscina è quella di preservare la vasca e i suoi componenti dalla lunga inattività cui va incontro, per agevolare le successive operazioni di apertura.

Per prima cosa va effettuata la pulizia generale della vasca sia per le pareti, sia per il fondo. A seguire occorre pulire attentamente l’impianto di filtraggio e di ricircolo, composto dai filtri, dai prefiltri, dagli skimmer e dai cestelli.

Conviene mantenere la piscina colma d’acqua per preservarla meglio. La presenza dell’acqua stabilizza le pressioni del terreno sui laterali ed elimina possibili distacchi del rivestimento nel caso piastrelle o di mosaico.

Dopo l’avvenuta sterilizzazione dell’acqua, si abbassa il pelo libero al di sotto del livello degli skimmer, e procedere con lo svuotamento di tutti gli impianti, tubi filtri e pompe.

Aggiungere del grasso alle guarnizioni per preservarle dal freddo. Ripetere la clorazione shock in modo per eliminare microorganismi e la formazione di alghe. Coprire la vasca per preservare l’acqua.