Allevamento barboncini: regole per una convivenza serena con più cani in casa

Sono moltissimi gli esempi di persone o nuclei familiari che hanno adottato più di un animale con i quali convivono in una casa ove non possono non esistere le giuste condizioni perché ciò avvenga, come lo spazio a disposizione, un reddito che lo permette e il tempo libero da condividere con più cani. Per questi casi è bene che si sia consapevoli del fatto che il possesso contemporaneo di più cani, anche se di piccola taglia come il barboncino, può comportare anche dei potenziali problemi che a volte possono diventare complicati e che bisogna sapere gestire in ogni occasione.

La Legge italiana non impone limiti al numero di animali che possono essere detenuti, è possibile però che i regolamenti locali possano disciplinarne il numero se all’interno di appartamenti posti all’interno di un condominio, fissando alcuni obblighi che il padrone dell’animale deve osservare circa la cura dell’animale e alle condizioni igienico sanitarie nonché alla mitigazione del disturbo dei vicini di casa.

Il cane specie che sa vivere in compagnia

Il cane è un animale sociale tanto che allo stato naturale vive in branco, quindi possedere due o più esemplari e tenerli in casa aiuta i cani a sentirsi meno soli quando la famiglia adottiva resta fuori casa per molte ore.

Possedere due cani costituisce un problema quando un padrone non riesce a gestire il primo già in casa, introdurre un secondo cane è controindicato perché raddoppierebbero le difficoltà; infatti siccome il cane è animale che emula, il secondo cane potrebbe copiare i difetti e i comportamenti del primo cane divenendo così una situazione non gestibile.

Rispettare la gerarchia tra cani

Bisogna ricordare che i cani quando sono in branco hanno tra di loro una gerarchia, che va rispettata per non alterare gli equilibri nelle relazioni all’interno del branco; già due cani sono un branco e il padrone deve essere il capobranco se vuole il rispetto degli animali così da poterli gestire, non intervenendo, ad esempio, quando i cani stabiliscono i loro gli equilibri nel momento del pasto, durante il gioco o quando scelgono le loro cucce.

Alcune regole per vivere con più cani Quindi è basilare creare una convivenza armoniosa tra i cani ma stabilendo alcune regole e educare i cani nelle situazioni di convivenza che devono essere di tolleranza vero l’altro animale quando c’è da condividere il cibo, la cuccia o il gioco. I cani devono mangiare da soli una volta al giorno, per cani di grossa taglia anche due volte. Non devono avere alcuna libertà di accesso al cibo, il luogo dove mangiano deve essere tranquillo ad evitare conflitti o situazioni che inducono alla protezione della ciotola; perciò conviene distanziare i cani l’uno dall’altro quando consumano il pasto.

È importante altresì educare i cani ad aspettare prima di mangiare; impartendo i comandi “Seduto”, “Aspetta/fermo” per aver il tempo di mettere a terra la ciotola e solo dopo indicare a ogni singolo cane l’ordine di mangiare dalla propria ciotola. L’uomo, il capobranco, deve restare per alcuni minuti vicino ai cani per controllarli e mantenere gli equilibri.