Il neuroma di Mortonpossiamo definirlo una metatarsalgia molto frequente che colpisce molto di più le donne.
Di Cosa si tratta? Si tratta di una patologia degenerativa riguardante un nervo dell’avampiede proprio in corrispondenza dello spazio fra le parti metatarsali, dove il nervo si divide nei 2 nervi digitali per le due dita vicine corrispondenti.
Questo comporta un progressivo aumento del diametro del nervo stesso che prenderà l’aspetto di una dilatazione analoga per la progressiva proliferazione di tessuto fibroso all’interno, con assottigliamento e lesione delle fibre nervose.
Quali sono le cause del Neuroma di Morton?
Le cause di questa matatarsalgia sono ad oggi sconosciute. Possiamo individuare dei fattori che facilitano l’accaduto, come per esempio:
- l’eccessiva vicinanza di 2 teste metatarsali portano nel corso del tempo a finire per determinare un trauma sul nervo in quella zona;
- la compressione che viene esercitata da un legamento metatarsale stretto;
- la presenza di un piede cavo vuol dire che porta un eccessivo carico nella parte davanti del piede e quindi un piccolo trauma ripetuto sul nervo in questa zona anatomica.
Quali sono i sintomi del Neuroma di Morton?
Il sintomo più importante è il dolore trafittivo, chiamato anche “scossa elettrica”. Nella fase inziale, assume un carattere variabile perché è inspiegabilmente alternato a momenti di totale benessere.
Spesso viene sollecitato dall’appoggio e dal passo portando il paziente in modo improvviso a doversi fermare; il dolore può arrivare anche a riposo, di notte e da seduti.
Altre volte può essere accompagnato da formicolio o perdita della sensibilità alle dita. Un’altra caratteristica è quella di essere spesso localizzabile con difficoltà a causa della frequente irradiazione laterale o verso le dita per cui può essere riferito come un dolore generalizzato.
Come scoprire se si è affetti dal Neuroma?
Il neuroma di Morton viene diagnosticato al paziente partendo dal un intenso dolore alla palpazione dello spazio intermetatarsale dalla neoformazione.
Consigliamo una Visita specialistica ortopedica, perché la diagnosi è essenzialmente clinica e dovrà tenere conto della diagnosi differenziale con metatarsalgia.
I trattamenti per il Neuroma di Morton: l’unica vera cura è l’intervento
Il dolore di solito è resistente a qualunque trattamento conservativo, da quello farmacologico all’utilizzo di ortesi per lo scarico metatarsale.
Il trattamento è di base chirurgico e l’indicazione viene posta in base alla gravità del dolore e allo stile di vita del soggetto. L’intervento consiste in una piccola incisione chirurgica longitudinale, che si trova a livello dello spaziointermetatarsale eseguito per via dorsale per evitare formazione di cicatrici dolorose sulla pianta del piede.
Dopo l’intervento, il paziente starà a riposo ma potrà camminare con apposita calzatura che gli/le permetterà soltanto l’appoggio del retro del piede. L’appoggio totale del piede avviene mediamente dopo 15 giorni, il tempo della rimozione della sutura.
Il Dottor Andrea Scala: specialista del piede
Specialista in Traumatologia e Ortopedia. Specialista in Medicina dello Sport. Dall’ottantaquattro cura le patologie della Caviglia e del Piede.
Nel 98 ha impiantato per primo la Protesi per la Caviglia a Roma.
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