Lo streetwear è un movimento che rappresenta uno stile di vita attraverso il modo di vestirsi.
Ha un vasto mercato nel mondo. Il movimento ha saputo rompere i soliti schemi diventando un fenomeno che ha saputo cambiare per sempre il comparto fashion dando vita a un processo che potremmo definire di democratizzazione della moda, variando le dinamiche del design dei prodotti e dei brand.
Vestirsi streetwear
Bisogna riconoscere che la moda streetwear è quella che fa della massima comodità un punto di forza.
Pertanto sono ammessi tutti i capi che rendono comodi i movimenti e che sono di fatto capi oversize che non avviluppano la figura né fa prefigurare forme corporee, gli abiti scendono morbidi e consentono la massima libertà di movimento. In questo contesto i vari Jeans, i giubbotti, le felpe e le larghe maglie sono di fatto i veri protagonisti dello stile streetwear, così come indicato dalle varie passerelle di presentazione e dalle celebrità che ne fanno largo uso.
Mixare gli stili
Saper mixare gli stili con gusto, ovvero ricercare gli abbinamenti giusti tra abiti e accessori a volte anche antitetici tra di loro ma con effetto finale che diventa esclusivo e fuori dagli schemi.
L’idea dello stile è quello di abbattere le barriere convenzionali così da poter esprimere in libertà la propria personalità.
Per questo obiettivo sono indicati e vanno bene gli abiti sportwear abbinati a complementi casual chic, ad esempio, indossare le sneakers insieme a completi di alta moda.
Quindi è decisivo studiare ogni nuova combinazioni che sia insolita tanto da diventare speciale.
Scegliere i colori giusti
Anche importante e interessante è la scelta dei colori, che, considerati gli abbinamenti non può essere trascurata né lasciata al caso, ma soggetta a un attento studio cromatico.
Lo stile, per quanto suddetto, pretende le tinte eccentriche e vivaci: il rosso, l’arancione, il giallo e il fuxia sono le gradazioni di colore più ricercate.
Non sono da eliminare totalmente le tinte neutre; il nero e il bianco sono utili per creare look sofisticati, con la solita finalità di apparire estrosi e alternativi.
Come nasce lo streetwear
Alla fine degli anni ’70 nasce la dello stile punk, uno stile duro, senza convenzioni predeterminate che si manifesta in un modo nuovo e originale con l’uso di abbigliamenti e abiti rotti o stracciati e molto usurati.
È lo stile streetwear che afferma il concetto di libertà nel vestire, anche in ambito sportivo, nella California alcuni sportivi che praticavano lo sport del surf e dello skateboarder cominciarono a indossare abiti larghi e comodi abbinati alle scarpe “sneakers”.
A New York lo stile trovò terreno fertile nel campo dei movimenti musicali, con l’hip hop che divenne a sua volta amplificatore della nuova moda e del nuovo stile con larghe tute in acetato e strisce laterali, T-shirt ad unica tinta, cappellini, collane d’oro con ciondoli.
Questo stile può definirsi come la fusione dello stile hip hop presente a New York e quello dello stile surf di Los Angeles.
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