Ecco che cos’è il blocco porizzato e quali sono i suoi utilizzi nel campo edile

Il blocco in laterizio porizzato

La richiesta consolidata del mercato delle costruzioni, oggi, è quella di avere gli ambienti con materiali che li racchiudono che abbiano pregevoli performance in termini di isolamento termico sia estivo che invernale.

Questa esigenza significa che il tradizionale blocco in laterizio così come lo abbiamo conosciuto per decenni non è più soddisfacente. Per andare incontro a tale esigenza, nel corso degli ultimi anni la ricerca di nuove tecniche si è attivata con il risultato di modificare l’impasto con cui è prodotto il laterizio originando una nuova generazione di blocchi termici isolanti.

Al fine di ottenere un sensibile innalzamento delle prestazioni energetiche degli edifici, oggi si propone sul mercato l’uso del blocco in laterizio porizzato. Il laterizio porizzato si ottiene con l’aggiunta nell’impasto argilloso di materiale isolante, prima della cottura nei forni. Tali materiali aggiuntivi possono essere sfere di polistirene, polistirolo, perlite, cellulosa, farina di legno.

I vantaggi del laterizio porizzato

Il vantaggio per cui è nato e proprio quello di migliorare e incrementare le prestazioni termoisolanti del blocco di laterizio rispetto a quelli di un normale blocco usato in precedenza. In termici estetici una tamponatura realizzata con i blocchi termici isolanti si presenta del tutto identica a quella costruita con normali laterizi e l’intonaco si esegue allo stesso modo.

In effetti va ricordato che l’intonaco esterno deve essere meglio curato sotto l’aspetto qualitativo, cioè deve essere più resistente in quanto sottoposto a uno stress maggiore dovuto al fatto che il blocco porizzato scherma il calore con effetti che si riflettono sull’intonaco.

I vantaggi che il laterizio porizzato apporta ne fanno certamente l’innovazione più rilevante che si è adottata nel campo del laterizio e dell’industria edilizia in tempi recenti. Si pensi che solo nei primissimi anni settanta si è compiuta la possibilità di realizzare l’impasto alleggerito in maniera industriale.

Uno dei laterizi porizzati di maggior successo in Italia è il laterizio porizzato Poroton che è precursore di questa tecnologia.

Il laterizio porizzato Poroton per completezza e diversità funzionale è di fatto un vero e proprio sistema costruttivo; esso è il risultato della ricerca che si è attivata sull’onda della crisi energetica dei primi anni settanta, (quando le domeniche veniva bloccata la circolazione veicolare), come materiale da costruzione dalle elevate caratteristiche di resistenza termica.

Caratteristiche termofisiche del laterizio porizzato

In condizioni normali l’argilla cotta ha mediamente un peso al metro cubo variabile dai 1800 ai 2000 Kg; con la tecnica della porizzazione tale peso riesce a diminuire arrivando a valori di 1400-1500 kg al metro cubo.

Alleggerire l’impasto significa di conseguenza cambiare le sue caratteristiche termofisiche; è risaputo, infatti, che un materiale più leggero è termicamente più performante di un materiale pesante ma meno resistente dal punto di vista meccanico.

Per poter mediare e raggiungere il miglior compromesso possibile raggiungibile tra le caratteristiche di resistenza meccanica e isolamento termico, lo standard di produzione del laterizio porizzato ha determinato che il peso dell’impasto cotto alleggerito si attesti tra 1450 a 1600 Kg al metro cubo.

L’abbattimento del peso in misura di circa il 25% comporta una diminuzione della conducibilità del materiale di circa il 40%; questo dato consente, insieme ad opportuno forature, il conferimento ai blocchi e pertanto alle murature con essi costruite, l’ottimale capacità di isolamento termico e inerzia termica che il laterizio normale non è in grado di fornire.

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Dall’altro punto di vista, ossia quello meccanico, la diminuita resistenza non sembra presentare problemi di alcun tipo e continua a essere valida la possibilità di costruire manufatti in muratura portante.